Allo Stadio Olimpico Grande Torino, la squadra di Ivan Juric incassa 4 reti da un Napoli per il quale non ci sono più aggettivi: stellare, inarrestabile, schiacciasassi, galattico.
Come sono esaurite le definizioni per Osimhen, anche in questa occasione uomo-partita autore di due gol e motore dell'offensiva azzurra in tandem con Kvaratskhelia.
Il Torino, suo malgrado, ha dovuto interpretare il ruolo di comprimario, di vittima sacrificale in questa ventisettesima giornata.
I partenopei affrontavano Sanabria e compagni col morale altissimo, non solo per il rendimento super in campionato ma anche per la storica qualificazione ai quarti della Champions League ottenuta a discapito dell'Eintracht Francoforte. E non hanno deluso.
Anche i granata erano reduci dal successo di Lecce, e cercavano punti per continuare a sperare in un posto in Europa. Serviva però un’impresa eccezionale o meglio, un miracolo, per battere la squadra che Juric ha definito “la più forte da quando io sono in Italia". Il miracolo di San Giuseppe però non si à avverato.
Napoli “eremitico” a 71 punti, +19 dalla Lazio, più diretta inseguitrice.
Torino fermo a 37.
Nella partita d'andata giocata lo scorso 1 ottobre, Napoli-Torino si era conclusa sul risultato di 3-1 con doppietta di Anguissa e goal di Kvaratskhelia e Sanabria. Fu quello il momento in cui andò sola al comando del campionato.
2023-03-19T08:20:18Z dg43tfdfdgfd