Ottavo posto e tanta delusione. Il sabato saudita di Lewis Hamilton ha riservato ben poche soddisfazioni al sette volte campione del mondo, staccato di quasi un secondo dalla vetta di ben quattro decimi dal proprio compagno di squadra.
Al di ciò che racconta la classifica, ciò che lasciato ancor più sorpresi è stato quel sentimento di rassegnazione mostrato dal portacolori della Mercedes al termine delle qualifiche, come quello di un pilota che, per quanto ci provi, non riesce ad estrarre dalla vettura quanto vorrebbe.
Sensazioni ben diverse da quelle della scorsa stagione, quando la W13 rappresentava un progetto totalmente nuovo e le speranze di poter capovolgere la situazione era ancora viva. L’attuale concept della W14 non ha convinto e l’attesa è rivolta al nuovo corso, a quegli aggiornamenti che dovrebbero consentire di iniziare a risalire la china.
“Penso che la macchina sia dove sia. George [Russell] ha fatto un ottimo lavoro e sono contento che sia in seconda fila. Quindi la macchina indubbiamente ha un buon livello di performance. È solo che non mi sento legato a questa macchina”.
“Non importa cosa faccio, non importa cosa cambio, non riesco ad avere fiducia. Non riesco a prendere confidenza con la macchina e sono un po' in difficoltà", ha raccontato il sette volte campione del mondo al termine delle qualifiche.
Grazie alla penalità rimediata da Charles Leclerc per la sostituzione della centralina, l’inglese recupererà una casella, prendendo il via della settimana posizione. Allo stesso modo, avanzerà anche il compagno di squadra, George Russell, che ha scelto un set-up leggermente differente.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
“È un po' diverso, sì [riferendosi al set-up]. E c'è solo una cosa in particolare che ho fatto in modo diverso, ma forse andrà bene per domani. Speriamo che sia così”, ha spiegato Hamilton, che ha faticato soprattutto nelle curve ad alta velocità del primo settore, dove la fiducia nella vettura è un elemento essenziale.
Difficoltà che ripercorrono esattamente quelle del 2022, quando con la W13 faticò ad estrarre il potenziale dalla vettura subendo un’amara eliminazione in Q1.
Anche in una delle giornate più deludenti degli ultimi tempi, Hamilton ha comunque sottolineato la propria intenzione di rimanere a lungo con questo team e continuare a fare il massimo per riportarlo nelle posizioni di vertice a cui era abituato prima del cambio regolamentare.
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“Sto cercando di essere paziente e di lavorare con la squadra per raggiungere un buon risultato. E questo è tutto ciò che posso dire in questo momento. Non andrò da nessun'altra parte”, ha poi aggiunto l’inglese.
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